Piastre per capelli, come sceglierle! 2 Marzo 2021 – Postato in: Cura dei Capelli
Le piastre per capelli sono ormai diventate uno strumento quasi irrinunciabile per la donna moderna, costretta spesso a fare i conti con mille impegni, ma che non intende rinunciare ad apparire bella e ordinata.
Basta navigare nel Web per rendersi conto della moltitudine di opportunità che offre oggi il mercato, ma come districarsi in questo mare di varietà?
Diversi sono gli aspetti da tenere in considerazione e in questo articolo voglio offrirvi l’occasione di comprendere al meglio le caratteristiche da valutare per poter scegliere la piastra più indicata per voi.
I principali requisiti da tenere in considerazione sono:
– MATERIALE DELLE PLACCHE
– IL TIPO DI TECNOLOGIA
– TEMPERATURA
– DIMENSIONE E DESIGN
– FUNZIONI ACCESSORIE
MATERIALI DELLE PLACCHE
Il primo fondamentale aspetto da vagliare inerente le piastre per capelli è indubbiamente il materiale di rivestimento delle placche riscaldanti. Scartiamo a priori i piatti in alluminio, sicuramente più economici, ma ormai obsoleti e inadeguati nella gestione del calore.
Ormai tutte le piastre lavorano con materiali più attenti al rispetto della struttura del capello, molto spesso anche combinati tra loro. Parliamo di:
CERAMICA che risulta tra i materiali più utilizzati per l’ottima distribuzione del calore, il rispetto della fibra capillare e la scorrevolezza sulla ciocca.
I modelli di fascia più alta prediligono ceramica ultra resistente, capace di sopportare eventuali urti o cadute.
TITANIO che è un elemento naturale in grado di mantenere spontaneamente il calore, oltre ad essere robusto, leggero e con doti ipoallergeniche. Particolarmente indicato nei servizi di stiratura chimica, meno per lisciatura classica
TORMALINA che è un cristallo ad azione ionizzante naturale , capace di contrastare la staticità e l’effetto crespo, rendendo il capello lucido e morbido. Unica pecca il costo proibitivo e per tale ragione viene spesso miscelata con la ceramica per ottenere un ottimo compromesso tra prezzo e qualità.
IL TIPO DI TECNOLOGIA
Oltre a sfruttare il calore delle placche riscaldanti per rendere il capello liscio e morbido, esistono oggi diverse tecnologie, spesso complementari, con azioni specifiche atte a proteggere ulteriormente la struttura capillare. Parliamo di:
PIASTRA A VAPORE che è dotata di una sorta di piccola caldaia da riempire d’acqua (abbinata anche a prodotti ristrutturanti cheratinici) per generare vapore.
Il vapore, associato ai prodotti pro-cheratinici , permette di mantenere alto il livello di idratazione e garantire una piega più definita e duratura, proteggendo lo stelo dallo shock termico.
Questo tipo di tecnologia risulta essere ideale per capelli secchi tendenti al crespo e soggetti al gonfiore dettato dall’umidità atmosferica.
PIASTRA A INFRAROSSI che liscia i capelli tramite l’azione della luce infrarossa, con il vantaggio di risparmiare la struttura del capello all’alta temperatura delle tradizionali piastre.
Questo tipo di piastra permette lisciature morbide a lunga durata.
PIASTRA IONIZZANTE che emette ioni negativi capaci di contrastare quelli positivi presenti naturalmente sul capello e che generano l’elettro staticità responsabile dell’effetto disordinato e crespo.
Ideale per ottenere chiome lucente, setose e con effetto antistatico.
TEMPERATURA
Requisito indispensabile da tenere d’occhio nella scelta della piastra è la gestione della temperatura. Il consiglio è di optare per apparecchi che permettono di regolare la temperatura in base al materiale che dobbiamo trattare.
Non va mai dimenticato che ogni capigliatura ha le proprie esigenze e non tutte possono sopportare calore troppo elevato. Di seguito riporto una tabella indicativa delle temperature ideali in base alla struttura e lo stato del capello
– Sottili, rovinati, molto trattati: 140 °c – 150 °c
– Normali, mediamente trattati: 160 °c – 180 °c
– Mossi, leggermente trattati: 200 °c
– Grossi, ricci, difficili da trattare: fino a 230 °c
DIMENSIONE e DESIGN
Nel scegliere la vostra piastra ideale non dimenticatevi di verificare le dimensioni dei piatti riscaldanti. Se escludiamo le piastre “da viaggio” piccole e compatte, generalmente la lunghezza è standard di 10CM circa, mentre varia la dimensione della larghezza.
Quelle di 3CM circa sono perfette per capelli sottili, oltre che per stirare ciuffi e frange, mentre teste folte e lunghe prediligono l’ausilio di dimensioni di 5CM circa.
Capitolo a parte spetta alle cosiddette piastre “MAXI” che si sviluppano sia in larghezza che lunghezza e sono reperibili in commercio per velocizzare i tempi su chiome particolarmente difficili.
FUNZIONI ACCESSORIE
Quando si parla di funzioni accessorie si fa riferimento a tutti quegli elementi finalizzati a rendere la piastra semplice e comoda da utilizzare.
Ormai tutte le piastre professionali dispongono di un sistema di spegnimento automatico che entra in azione dopo 20/30 minuti di inutilizzo, in modo da evitare spreco di energie e rischiosi incidenti.
In alcune è presente anche di un sistema di riscaldamento rapido che permette all’attrezzo di raggiungere in pochi secondi la temperatura selezionata.
Diverse piastra, grazie alla loro ergonomia, permettono di lavorare le ciocche avvolgendole, per un effetto finale mosso.
Attenzione anche a leggerezza, compattezza, maneggevolezza e lunghezza del cavo , che non deve essere inferiore ai 2MT.
Ultimamente hanno fatto la loro comparsa sul mercato anche piastre che permettono di stirare i capelli quando sono ancora bagnati. Caratteristica questa che deve essere ben indicata, perché si tratta di una metodologia di lavora che va assolutamente evitata nelle piastre che non riportano la dicitura wet to dry.
CONCLUSIONI:
Nella ricerca della vostra piastra ideale considerate anche la frequenza con cui utilizzate questo strumento. In ogni caso si tratta di un investimento a lungo termine, per cui vi suggerisco di evitare attrezzature scadenti che rischiano di compromettere la struttura del capello. Il calore non è certamente un alleato della fibra capillare, quindi, oltre ad una piastra di buona qualità, è determinante l’applicazione di termo-protettori senza risciacquo.
Oggi la qualità delle piastre raggiunge realmente livelli di eccellenza e attraverso una oculata ricerca è possibile trovare ottime soluzioni. Oltre ai noti brands leader del settore, di indiscutibile qualità, ma non sempre reperibili a prezzi abbordabili, possiamo spostarci su prodotti altrettanto validi, anche se meno noti.
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1 Commento
Rosario Marzo 05, 2021 - 16:07
Grazie informazioni molto utili