Guida al Colore “Fai da te” 11 Marzo 2021 – Postato in: Colore – Tags:

Guida al Colore “Fai da te” vuole essere uno strumento di supporto per rendere la colorazione accessibile a tutti.
Fare una colorazione non è arte. Il colorista non è un artista.
In questa società dove ormai il concetto di arte è inflazionato e dove troppo spesso le parole vengono abusate, rivendico fortemente l’appellativo di artigiano (e mi auguro che i miei stimati colleghi non me ne vogliano). E lo dico senza mezzi termini, senza timori e con grande orgoglio.
Diventare un vero professionista del colore richiede senza dubbio una buona dose di estro, ma soprattutto tanta formazione, ore ed ore di studio sui libri, un numero imprecisato di corsi formativi, migliaia di applicazioni, competenze chimiche, aggiornamenti costanti, ricerca, errori e tanta tanta tanta gavetta.
Fare colori non è arte, è un mestiere.

In questo particolare periodo storico tante persone si sono ritrovate a casa con ciotola e pennello fra le mani pensando che bastasse scegliere una scatolina da uno scaffale del supermercato per trasformarsi in guru della colorazione. Non è cosi semplice e i negozi di parrucchieri si sono ritrovati spesso a dover rimediare a folli esperimenti, risultato del primo, lungo lockdown.
Chiariamo, io sono assolutamente favorevole alle colorazioni “Fai da te”, ma non condivido la superficialità nella scelta di prodotti inadeguati, nuances improponibili e applicazioni completamente improvvisate.
Oggi il mondo del web, e non solo, offre gratuitamente l’opportunità di informarsi seguendo indicazioni e tutorial di veri e ottimi professionisti del settore. Perché non approfittarne?

Intendiamoci, il fine ultimo di qualunque mestiere è il profitto, ma ciò non implica che un colorista non possa offrire (letteralmente) le proprie competenze per il solo piacere di farlo o per godere della condivisione del sapere.
È necessario essere un parrucchiere per farsi il colore a casa? Assolutamente no, ma non è consigliabile lanciarsi in colorazioni azzardate o improvvisare complicati cambi look, senza una consulenza professionale.
Una colorazione efficace richiede alcuni semplici ma indispensabili passaggi e in questo articolo vi propongo la prima parte di un’essenziale  Guida al Colore “Fai da te”.
Il primo step riguarda la consulenza.

CONSULENZA

In parole semplici, prima di optare per una tinta rispetto ad un’altra, è bene capire perfettamente cosa desideriamo. Sembrerà strano, ma ogni individuo vede i colori in modo soggettivo, quindi, se pur leggermente,  differente da persona a persona. Ed ecco che un dorato diventa rosso, un rosso diventa rame, un beige appare dorato e così via.
Che dire poi delle varie declinazioni dei colori, come ad esempio il cioccolato? Cioccolato come? Che significa? Fondente, al 50%, all’80%, al latte, con le nocciole… Per non citare termini vaghi, come chiaro o scuro. Chiaro per chi? Rispetto a cosa? Quanto?

In questo marasma di opzioni, sia che vi rivolgiate ad un salone, una farmacia, uno shop o un supermercato, chiedete consiglio, appoggiatevi ad un consulente, seguite una guida al colore “Fai da te” e sfruttate l’ausilio di semplici strumenti.
Le cartelle colori sono sicuramente tra questi, ma troppo spesso possono risultare ingannevoli, perché ovviamente il risultato non potrà mai essere identico alla nuance prescelta.

Ricordiamoci che il risultato finale è dato sempre dalla combinazione della tinta con le caratteristiche del capello su cui viene applicata.
Molto più funzionale diventa l’uso di immagini o foto, che non devono essere necessariamente di modelle famose, ma potrebbero essere vecchie fotografie vostre di cui volete replicare il colore. La cosa fondamentale è dimenticarsi la fretta ed avere le idee chiare. Compito del professionista in questa prima fase è quello di saper ascoltare.
Non sentire, ascoltare! Qualità rarissima da trovare anche nella vita quotidiana.
A questo punto siamo pronti per il secondo step, la diagnosi.

DIAGNOSI

Si tratta indubbiamente della parte più importante del processo di colorazione. Durante questa fase si deciderà o meno il buon esito del risultato finale.
Una diagnosi veramente professionale richiede l’approfondimento di  tantissimi aspetti, ma cercherò di semplificare il più possibile tenendo sempre in considerazione che l’obiettivo finale è quello di fornirvi strumenti semplici per poter gestire la tinta anche da casa.
Distinguiamo almeno 4 punti da valutare:
– Struttura del capello
– Porosità del capello
– Percentuale di capelli bianchi
– Colore del capello

Struttura del capello
Definiamo se il capello da trattare è sottile, medio o grosso, considerando che strutture più grosse possono risultare maggiormente refrattarie e difficili da trattare.

Porosità del capello
Definiamo se il capello da trattare ha una porosità bassa, media o alta, considerando che più alto è il grado di porosità, maggiore sarà la sua capacità di assorbimento. In casi estremi può risultare indispensabile procedere preventivamente a trattamenti di ricostruzione cheratinica o sfruttare l’azione di prodotti specifici per equilibrare la porosità.

Percentuale di capelli bianchi
Definiamo se la percentuale di capelli bianchi da trattare è bassa (o/30), media (30/70), alta (70/100), considerando che per una migliore copertura può essere necessario utilizzare nuances della serie naturale. Valutiamo inoltre la loro distribuzione, nell’eventualità di dover ricorrere a due formulazioni diverse per la medesima capigliatura.

Colore del capello
Determiniamo il colore del capello da trattare su radice, lunghezze e punte, considerando che, in relazione all’obiettivo finale, dovremo stabilire se schiarire o scurire e che tipologia di colorazione è più indicata da utilizzare.

Sarebbe inoltre opportuno, nella fase di diagnosi, fare una rapida valutazione anche dello stato della cute (irritata, grassa, con forfora etc.) e delle lunghezze (soggette a trattamenti chimici precedenti, depauperate, con henné etc.)
Chiarite le idee sull’obiettivo da perseguire e valutate le condizioni generali di cute e capelli, siamo pronti per decidere il colore da applicare.
Ma questo è un altro lungo argomento di cui parleremo a breve nel prossimo articolo della Guida al Colore “Fai da te”.

Ricordate: se decidete di acquistare il colore da professionisti del settore (che sia un salone o uno shop online) chiedete una consulenza, è nostro dovere darvela; se acquistate in farmacia o al supermercato, cercate informazioni prima sul web e aiutatevi con la cartella colori.

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