Che cos’è la forfora? 6 Ottobre 2022 – Postato in: Cibo e Capelli, Cura dei Capelli – Tags: forfora
Ti sei mai chiesto che cos’è la forfora? Diamo la parola al nostro esperto Davide Agosti e fughiamo tutti i nostri dubbi.
La forfora è un disturbo che si manifesta attraverso un’intensa desquamazione del cuoio capelluto.
Essa si presenta sotto forma di scaglie biancastre o giallastre, che di fatto, non sono altro che residui di cellule morte, il cui ricambio avviene più rapidamente del normale.
In natura il processo di desquamazione della pelle è assolutamente fisiologico, in quanto permette il ricambio cellulare.
Il problema sorge nel momento in cui questo ricambio è eccessivo e conduce all’insorgere appunto della forfora, detta anche pitiriasi, il cui nome scientifico è Pityriasis Capitis.
La comparsa della forfora è spesso accompagnata da un insopportabile prurito e dalla necessità di grattarsi, tanto da amplificare il fastidioso “effetto neve”.
La pitiriasi è un problema tipicamente maschile; i maschi, infatti, producono maggiori quantità di sebo, a causa dei più elevati livelli di androgeni. Seppur con minore frequenza ed intensità, il disturbo è comunque diffuso anche nel mondo femminile.
La forfora compare solitamente nella prima età adulta e tende a regredire dopo i 35-40 anni.
È rara nei bambini e negli anziani.
Esistono almeno due tipi di forfora, che si differenziano per caratteristiche: forfora secca e forfora grassa.
Forfora Secca:
è facilmente riconoscibile dalle scaglie color biancastro o grigio, che tendono a staccarsi dal cute. Non è una condizione grave, ma sicuramente fastidiosa e spesso imbarazzante.
Forfora Grassa:
è caratterizzata da scaglie giallastre e untuose, spesso associate alla dermatite seborroica. In tal caso può essere utile una consulenza medica.
Approfondiremo le differenze in un prossimo articolo.
Ma quali sono le cause della forfora?
Le cause della forfora sono varie:
- Microorganismi o infezioni fungine
Spesso l’irritazione cutanea è causata da una azione fungina fuori controllo. In particolare un fungo, noto come Malassezia che, stimola la cute causando la formazione di cellule morte e al conseguente ricambio cellulare responsabile della forfora.
- Iper-produzione di sebo
Le ghiandole sebacee producono fisiologicamente il sebo che mantiene nutrita la cute fornendole una perfetta protezione. Quando la produzione diventa eccessiva rischia di soffocare la cute e portare alla formazione di scaglie.
- Dermatite seborroica
È un’infiammazione della pelle che provoca irritazione a livello del cuoio capello, portando alla formazione di scaglie giallastre e untuose.
- Prodotti per capelli troppo aggressivi
Detergenti con tensioattivi troppo aggressivi, o semplicemente prodotti inadeguati al proprio cuoio capelluto, possono irritare o soffocare la cute causando la formazione di forfora.
E ancora stress, squilibri ormonali, alimentazione scorretta, inquinamento, cambiamenti climatici.
Quali rimedi contro la forfora?
Spesso la forfora può essere sconfitta con l’utilizzo di un semplice shampoo specifico a base di:
- Ketoconazolo: un principio attivo antimicotico ad ampio spettro che può essere efficace anche nelle situazioni in cui gli altri shampoo si rivelano inutili.
- Zinco Piritione: una sostanza con azione antibatterica e antifungina, riducendo la carica dei microrganismi presenti.
- Solfuro di selenio: riduce il ritmo di ricambio delle cellule dell’organismo e sembra avere anche una significativa azione di contrasto sulla presenza di funghi.
- Catrame di Carbone: rallenta la velocità di ricambio cellulare ed è utile contro la dermatite seborroica. Può risultare irritante.
Esistono anche diversi rimedi naturali per contrastare la forfora:
- Rosmarino: sbriciolatene una manciata e unite una pari quantità di sale. Utilizzate la polvere così ottenuta frizionandola delicatamente sul cuoio capelluto circa 2 volte a settimana.
- Cavolo: grazie alla loro azione antinfiammatoria, le foglie di questa verdura rappresentano un antiforfora naturale anche utilizzate a livello topico posizionandole semplicemente sul cuoio capelluto.
- Tea Tree Oil: da aggiungere al proprio shampoo per un’azione lenitiva e anti-fungina.
- Aceto di sidro di mele: da diluire in acqua e spruzzare direttamente sulla cute. Dopo aver agito per 15 minuti può essere rimosso con acqua.
- Aspririna: da diluire in acqua e spruzzare direttamente sulla cute. Dopo aver agito per 15 minuti può essere rimossa con acqua.
- Oli essenziali di Eucalipto, Salvia, Melaleuca, Peperoncino, Ortica.
Come sempre ricordiamo l’importanza di una dieta equilibrata, ricca di frutta e verdure in grado di eliminare scorie e diminuire al minimo, se non eliminare del tutto, alcool e cibi troppo ricchi di grasso.
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